L’evento “Fabriano, Carta è Cultura”, giunto alla sua seconda edizione, si propone come un’importante occasione per celebrare la carta, elemento centrale della storia e dell’identità regionale, con un focus particolare sulla città di Fabriano, famosa in tutto il mondo per la sua tradizione cartaria. Presentato nella sede regionale dall’assessore alla Cultura della Regione, Chiara Biondi, insieme all’assessore alla Bellezza di Fabriano, Maura Nataloni, e Anna Massinissa di InArte, l’evento integra la diciassettesima edizione di “Festando la Carta”.
Durante la presentazione, l’assessore Biondi ha invitato tutti a partecipare, sottolineando come l’iniziativa non solo valorizzi un prodotto artigianale, ma rappresenti un’occasione per riscoprire le radici culturali legate alla carta, espressione della ricca tradizione fabrianese. Il sostegno a manifestazioni di questo tipo, secondo Biondi, è cruciale per preservare e trasmettere questo patrimonio, che non si limita alla produzione materiale ma rappresenta un vero e proprio simbolo della cultura e dell’identità regionale.
Il progetto coinvolge istituzioni locali, nazionali e internazionali, associazioni culturali e ospiti illustri, con l’obiettivo di promuovere non solo Fabriano, ma anche l’intera regione Marche. Al centro del programma vi è la carta, definita “l’oro delle terre montane“, un simbolo che, come ha ricordato Biondi, racconta chi siamo e può ispirare strategie per il futuro. Tra i protagonisti dell’iniziativa vi sono i maestri artigiani, custodi di un sapere antico, come il Mastro Cartaio di Fabriano, che ha già suscitato grande interesse durante il Salone del Libro.
Maura Nataloni ha sottolineato come la carta rappresenti una forma di tecnologia e uno strumento di comunicazione e trasmissione della cultura. Il legame tra carta e cultura è quindi forte e rappresenta un binomio capace di promuovere crescita e innovazione. L’evento punta a rilanciare Fabriano e il suo patrimonio culturale legato alla carta, in connessione con il riconoscimento Unesco della città come centro di creatività. Nataloni ha anche ricordato che durante l’Annual Conference Unesco 2024, Fabriano ha sottoscritto il Manifesto di Braga, che richiede l’inserimento della Cultura come obiettivo autonomo nell’Agenda di sviluppo internazionale post-2030.
Il contributo di InArte, presentato da Anna Massinissa, sarà rappresentato dal Festival “Festando la Carta”, giunto alla sua 17esima edizione. Durante questo festival, più di 150 artisti e curatori omaggeranno la carta attraverso mostre, laboratori creativi e performance, coinvolgendo anche i bambini e la comunità locale. Alcune delle opere selezionate saranno poi esposte in importanti eventi internazionali in Spagna, Stati Uniti e Perù, portando il nome di Fabriano e della sua tradizione cartaria in tutto il mondo.
L’evento, in programma dall’11 al 29 settembre 2024, sarà un momento di riflessione su temi globali, con l’obiettivo di promuovere il dialogo internazionale, accrescere la consapevolezza delle potenzialità del territorio e coinvolgere tutta la comunità, con particolare attenzione ai giovani. Le residenze artistiche, infine, favoriranno un confronto intergenerazionale tra artisti emergenti e talenti già affermati, in un dialogo che non sarà un semplice passaggio di consegne, ma un arricchimento reciproco di competenze e prospettive. Le opere realizzate durante l’evento continueranno il loro viaggio attraverso tre continenti, rafforzando il legame tra Fabriano, la carta e il mondo.