La Settimana Santa è un periodo particolarmente importante per i cattolici e segna l’inizio delle celebrazioni che si concludono con la Domenica di Pasqua. Inizia con la Domenica delle Palme, che commemora l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, e prosegue con alcuni momenti chiave come il Mercoledì delle Ceneri, l’Ultima Cena di Gesù con gli Apostoli ricordata durante il Giovedì Santo e, soprattutto, il Venerdì Santo con le celebrazioni sulla Passione e la via Crucis.
Questa Settimana affascina da sempre, perché rappresenta la commemorazione della rinascita e, in particolar modo, perché viene vissuta e sentita ovunque – e l’Umbria e le Marche non fanno eccezione – con rituali e celebrazioni tramandati da secoli, particolarmente affascinanti e suggestivi.
In Umbria e nelle Marche sono molte le iniziative della Settimana Santa, ecco qualche appuntamento da non perdere.
Turba di Cantiano
La Turba è una rappresentazione sacra del Venerdì Santo che si svolge nella città di Cantiano, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. È una tradizione che sembra risalire al Medioevo, traendo origine – anche se non in maniera diretta – dai moti popolari che si verificarono in quel periodo. La Turba di Cantiano fonda le sue radici con la nascita delle grandi processioni dei penitenti per chiedere la pace e invocare l’aiuto della Vergine Maria nei momenti di povertà. La rappresentazione mette in scena la storia della Passione di Gesù Cristo ed è una delle più antiche tra le celebrazioni del Venerdì Santo. Si tratta di una processione che attraversa il centro storico della città, con più di duecento personaggi in costume che rappresentano l’Antico e il Nuovo Testamento; si conclude con una lunga fiaccolata sulle pendici del colle di Sant’Ubaldo e il sollevamento delle Tre Croci. Dopodiché, i personaggi scendono dal colle e si recano alla Chiesa Collegiata trasportando il simulacro del Cristo Morto.
Cristo Morto di Gubbio
Il rito del Cristo Morto è una celebrazione religiosa che si svolge nella città di Gubbio, in Umbria, durante la Settimana Santa. È uno dei più antichi e importanti della regione, e attira ogni anno molti visitatori e turisti. Si tratta di una solenne processione che si svolge la sera del Venerdì Santo, giorno in cui i cristiani commemorano la morte di Gesù sulla croce. La processione inizia dalla chiesa di San Francesco e si snoda per le strade del centro storico di Gubbio, seguendo un percorso prestabilito. Al centro della processione c’è la statua del Cristo Morto, una scultura in legno policromo raffigurante il corpo di Cristo deposto dalla croce. La statua è portata in spalla da uomini “incappucciati”, seguita da una lunga fila di persone che rappresentano il cosiddetto “corteo funebre” che intona il canto accorato del Miserere. La processione si ferma in vari punti lungo il percorso e prosegue poi fino alla Cattedrale, dove la statua del Cristo Morto viene portata all’interno della chiesa per la venerazione dei fedeli. Il rito del Cristo Morto di Gubbio è un momento di grande spiritualità e devozione per i cristiani che partecipano. La solennità della processione e la bellezza della statua creano un’atmosfera di commozione e di riflessione sulla fede e sulla morte. È anche un momento di grande importanza culturale per Gubbio: la processione e la statua del Cristo Morto sono infatti considerati tesori artistici e storici della città, e attirano ogni anno visitatori, non solo fedeli, da ogni parte del mondo.
Mostra del Miserere di Gubbio
Dal 2 al 16 aprile è inoltre possibile assistere a una mostra fotografica allestita al MUAM – Museo Arti e Mestieri di Palazzo Beni, dal titolo “Emozioni in Bianco e Nero”. Curata da Ilias Tasias, la mostra raccoglie scatti del fotografo Giuseppe Cardoni e si concentra in particolar modo proprio sugli eventi della Settimana Santa più sentiti nella città di Gubbio: il rito del Miserere e la Processione del Venerdì Santo. Le immagini in bianco e nero conferiscono una suggestione ancora più marcata della dimensione spirituale e delle emozioni provate dai partecipanti e dai fedeli.
Passione di Sassoferrato
La Passione è una celebrazione religiosa che si svolge ogni anno nel comune di Sassoferrato, in provincia di Ancona, durante la Settimana Santa. Questo rito è una delle tradizioni più antiche e significative delle Marche. Si svolge nella serata del Venerdì Santo e raggiunge il momento apicale con la rappresentazione della Passione di Cristo, che ha luogo nello scenario del Rione Castello; è curata da un gruppo di oltre cento attori figuranti, che interpretano i personaggi della storia evangelica protagonisti degli ultimi momenti della vita di Cristo: dall’Orto degli Ulivi alla cattura, passando per il giudizio di Pilato, la via Crucis e la crocifissione sul sagrato della Chiesa di San Francesco. Il rito della Passione di Sassoferrato è un momento di grande importanza per la comunità cristiana del luogo, ma anche per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza di fede e di spiritualità. La bellezza della rappresentazione, la solennità della processione e la commozione del momento di preghiera creano un’atmosfera unica e indimenticabile.
Donazione Santa Spina di Montone
Il rito della Donazione della Santa Spina di Montone è una celebrazione religiosa che si svolge ogni anno nella città in provincia di Perugia, durante la Settimana Santa. Ha luogo il Lunedì di Pasquetta e rappresenta un momento particolarmente sentito dalla comunità locale, perché ricorda la donazione a Montone, proprio durante il Lunedì dell’Angelo, della Spina della Corona di Cristo, che Carlo Fortebracci ricevette a sua volta dalla Repubblica di Venezia. Dopo l’incendio della Chiesa di San Francesco, dal 1798 la Spina è custodita dalle suore del convento di Sant’Agnese. Le celebrazioni iniziano la mattina con la lettura del “Proclama”, seguita dall’arrivo in corteo del conte Fortebracci. Per tutto il pomeriggio è possibile ammirare la Santa Spina nella Chiesa Collegiata; mentre in serata gli arcieri rendono omaggio alla Corte con un torneo.
Foto:
– in copertina “La Turba” di Nazzareno Simoncelli
– “Processione del venerdì Santo Gubbio” da We Are Gubbio
– “Sacra Rappresentazione della Passione – Sassoferrato” pagina Facebook
– “Santa Spina”, Montone da turismoitalianews.it